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Associazione
Bancaria
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anno 100
 

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Pubblicato il Rapporto ABI di dicembre

1. A novembre 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.813,3 miliardi di euro è nettamente superiore, di oltre 104,5 miliardi, all'ammontare complessivo della raccolta da clientela, 1.708,6 miliardi di euro.

2. novembre 2014 è in ulteriore miglioramento la dinamica dei prestiti bancari. Dopo oltre 30 mesi di valori negativi, a novembre 2014 il totale dei finanziamenti a famiglie e imprese ha presentato una variazione annua nulla, rispetto al -0,7% il mese precedente e -4,5% a novembre 2013, quando aveva raggiunto il picco negativo. Il complesso dei finanziamenti (inclusi anche finanziamenti alle imprese finanziarie e Pubbliche Amministrazioni) registra una ancor lieve contrazione su base annua (-1,6% in miglioramento rispetto al -2,1% del mese precedente e dal -4,5% di novembre 2013). Questo di novembre 2014 per i prestiti bancari è il miglior risultato da aprile 2012. Inoltre, tale dinamica dei prestiti bancari non è una caratteristica solo italiana ma si registra anche a livello dell'intera Area dell'Euro. Un ulteriore dato positivo riguarda le nuove erogazioni: i finanziamenti alle imprese per un importo unitario fino ad un milione di euro hanno segnato nei primi dieci mesi del 2014 un incremento su base annua di +0,2%. Dalla fine del 2007, prima dell'inizio della crisi, ad oggi i prestiti all'economia sono passati da 1.673 a 1.813,3 miliardi di euro, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.419 miliardi di euro.

3. A novembre 2014, i tassi di interesse sui prestiti si sono posizionati in Italia su livelli ancor più bassi. Il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato pari al 3,66% (3,71% il mese precedente; 6,18% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si è ridotto al 2,70% (il valore più basso da gennaio 2011) dal 2,74% di ottobre 2014 (5,48% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è attestato al 2,90% (lo stesso valore del mese precedente e segnando il valore più basso da novembre 2010; 5,72% a fine 2007).

4. A seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti, la rischiosità dei prestiti in Italia è ulteriormente cresciuta, le sofferenze lorde sono risultate a ottobre 2014 pari a quasi 179,3 mld, dai 176,9 mld di settembre. Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è del 9,5% ad ottobre (7,7% un anno prima; 2,8% a fine 2007), valore che raggiunge il 15,8% per i piccoli operatori economici (13,4% ad ottobre 2013; 7,1% a fine 2007), il 15,7% per le imprese (12,3% un anno prima; 3,6% a fine 2007) ed il 6,8% per le famiglie consumatrici (6,3% ad ottobre 2013; 2,9% a fine 2007). Anche le sofferenze nette registrano ad ottobre un aumento, passando dagli 81,2 miliardi di settembre agli 83 miliardi di ottobre. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è risultato pari al 4,61% ad ottobre dal 4,49% di settembre 2014 (3,98% ad ottobre 2013; 0,86%, prima dell'inizio della crisi).

5. In Italia diminuisce, su base annua, la raccolta a medio e lungo termine cioè tramite obbligazioni, (a novembre 2014: -13,4%, segnando una diminuzione su base annua in valore assoluto di oltre 69 miliardi di euro) il che penalizza l'erogazione dei prestiti a medio e lungo termine. Mentre i depositi aumentano - sempre a novembre 2014 - di quasi 44 mld di euro rispetto all'anno precedente (su base annua, +3,6%, +2,3% ad ottobre 2014). L'andamento della raccolta complessiva (depositi da clientela residente + obbligazioni) registra a novembre 2014 una diminuzione di circa 25,3 mld di euro rispetto ad un anno prima, manifestando una variazione su base annua di -1,5% (-2,4% ad ottobre), risentendo della dinamica negativa della raccolta a medio e lungo termine. Dalla fine del 2007, prima dell'inizio della crisi, ad oggi la raccolta da clientela è passata da 1.513 a 1.708,6 miliardi di euro, segnando un aumento - in valore assoluto - di circa 196 miliardi.

6. A novembre 2014 il tasso medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) in Italia si è collocato all'1,54% (1,58% ad ottobre 2014; 2,89% a fine 2007). Il tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito) si è attestato allo 0,77% (0,79% ad ottobre 2014), quello sui PCT all'1,74% (1,80% ad ottobre 2014). Il rendimento delle obbligazioni è risultato pari al 3,19% dal 3,21% del mese precedente.

7. Lo spread fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie permane in Italia su livelli particolarmente bassi, a novembre 2014 è risultato pari a 212 punti base (213 punti base ad ottobre 2014). Prima dell'inizio della crisi finanziaria tale spread superava i 300 punti (329 punti % a fine 2007).

 

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