



NEWS » Pubblicato il Rapporto ABI di Ottobre
Il rapporto mensile di novembre dell'ABI mette a disposizione in maniera tempestiva e chiara una serie di informazioni quantitative propedeutiche ad analizzare in maniera puntuale la dinamica del settore bancario e finanziario.
TASSI DI MERCATO
Nei primi 9 giorni di ottobre 2025:
TASSI DI INTERESSE SUI PRESTITI BANCARI
A settembre 2025:
al 3,92% (come nel mese precedente).
Tassi di interesse sulla raccolta bancaria
l tasso praticato sui nuovi depositi a durata prestabilita (cioè certificati di deposito e depositi vincolati) a settembre 2025 è pari all'1,97%. Ad agosto tale tasso era in Italia superiore a quello medio dell'area dell'euro (Italia 2,00%; area dell'euro 1,84%). Rispetto a giugno 2022, (ultimo mese prima dei rialzi dei tassi BCE) quando il tasso era dello 0,29%, l'incremento è stato di 168 punti base.
Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni bancarie a tasso fisso a settembre 2025 è stato il 2,50%, con un incremento di 119 punti base rispetto a giugno 2022 quando era l'1,31%.
A settembre 2025 il tasso medio sul totale dei depositi (certificati di deposito, depositi a risparmio e conti correnti), è stato lo 0,63% (come nel mese precedente; 0,32% a giugno 2022).
Il tasso sul conto corrente, che non ha la funzione di investimento e permette di utilizzare una moltitudine di servizi, a settembre 2025 era lo 0,27% (come nel mese precedente; 0,02% a giugno 2022).
MARGINE TRA TASSO SUI PRESTITI E TASSO SULLA RACCOLTA
Il margine (spread) sulle nuove operazioni (differenza tra i tassi sui nuovi prestiti e la nuova raccolta) con famiglie e società non finanziarie a settembre 2025 è di 196 punti base.
QUANTITÀ DELLA RACCOLTA DA CLIENTELA
La raccolta indiretta, cioè gli investimenti in titoli custoditi presso le banche, presenta un incremento di 116,9 miliardi tra agosto 2024 e agosto 2025 (19,7 miliardi famiglie, 19 miliardi imprese e il restante agli altri settori, imprese finanziarie, assicurazioni, pubblica amministrazione).
La raccolta diretta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) a settembre 2025 è risultata in aumento del 2,8% su base annua, proseguendo la dinamica positiva registrata da inizio 2024 (+2,7% nel mese precedente).
A settembre 2025 i depositi, nelle varie forme, sono cresciuti del 2,8% su base annua (+2,7% il mese precedente).
La raccolta a medio e lungo termine, tramite obbligazioni, a settembre 2025 è aumentata del 2,8% rispetto ad un anno prima (+2,1% nel mese precedente).
PRESTITI BANCARI
A settembre 2025, l'ammontare dei prestiti a imprese e famiglie è cresciuto dell'1,8% rispetto ad un anno prima, in accelerazione rispetto al +1,6% del mese precedente (cfr. Tabella 4); ad agosto 2025 i prestiti alle famiglie erano cresciuti del 2,0% e quelli alle imprese dell'1,2%. Per le famiglie è il nono mese consecutivo in cui si registra un incremento e per le imprese è il terzo mese consecutivo in cui crescono i finanziamenti.
CREDITI DETERIORATI
Ad agosto 2025 i crediti deteriorati netti (cioè l'insieme delle sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinanti calcolato al netto delle svalutazioni e degli accantonamenti già effettuati dalle banche) sono diminuiti a 29,3 miliardi di euro, da 30,2 miliardi di marzo 2025 (31,3 miliardi a dicembre 2024). Rispetto al loro livello massimo, 196,3 miliardi raggiunti nel 2015, sono in calo di 167 miliardi.
Ad agosto 2025 i crediti deteriorati netti rappresentavano l'1,41% dei crediti totali. Tale rapporto è inferiore rispetto a marzo 2025 (1,48%; 1,51% a dicembre 2024; 9,8% a dicembre 2015.
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