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Pubblicato il Rapporto ABI di Luglio

Dinamica dei prestiti bancariDinamica dei prestiti bancari
A giugno 2022, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 3,3% rispetto a un anno fa. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d'Italia, relativi ai finanziamenti a imprese e famiglie (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni). A maggio 2022, per i prestiti alle imprese si registra un aumento dell'2,3% su base annua. L'aumento è del 4,0% per i prestiti alle famiglie.

Tassi di interesse sui prestiti
A giugno 2022 i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento permangono su livelli particolarmente bassi e registrano le seguenti dinamiche: 

  • il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,18% (2,16% nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007);l tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,18% (2,16% nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007);
  • il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,18% (2,16% nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007); 
  • il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l'1,49% (1,20% il mese precedente; 5,48% a fine 2007);
  • il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è il 2,05% (1,92% il mese precedente, 5,72% a fine 2007).

Qualità del credito
Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a maggio 2022 sono 16,3 miliardi di euro, in calo di circa 0,4 miliardi di euro rispetto al mese precedente e inferiori di circa 1,7 miliardi rispetto a maggio 2021 e di 72,5 rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari allo 0,93% a maggio 2022, (era 1,04% a maggio 2021, 1,50% a maggio 2020 e 4,89% a novembre 2015).

Dinamica della raccolta da clientela
In Italia, a giugno 2022, la dinamica della raccolta diretta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +2,4% su base annua. I depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, nello stesso mese, di circa 59 miliardi di euro rispetto a un anno prima (variazione pari a +3,3% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 11 miliardi di euro in valore assoluto (pari a -5,2%) (cfr. Tabella 4). 

Tassi di interesse sulla raccolta
A giugno 2022, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) è in Italia lo 0,44%, (stesso valore nel mese precedente) ad effetto:

  • del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), 0,31% (stesso valore nel mese precedente);
  • del tasso sui PCT, che si colloca all'1,02% (0,94% il mese precedente);
  • del rendimento delle obbligazioni in essere, 1,74% (1,72% nel mese precedente).

Margine tra tasso sui prestiti e tasso sulla raccolta
Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie rimane in Italia su livelli particolarmente infimi, a giugno 2022 risulta di 174 punti base (172 nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007).

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