Archivio sommari » Bancaria - Aprile 2015 » Sofferenze in calo tra Pmi e grandi imprese
I prestiti alle imprese rappresentano il fattore di maggiore vulnerabilità per le banche italiane e, nonostante alcuni recenti segnali di miglioramento, il flusso di nuove sofferenze delle imprese è rimasto su livelli storicamente elevati, con una maggiore rischiosità associata a dimensioni minori di impresa. Ma le previsioni di una uscita dell'Italia dalla recessione nel 2015 mostrano che il tasso di ingresso in sofferenza delle società non finanziarie inizierà a diminuire, scendendo fino al 3% previsto nel 2016 dall'attuale picco del 3,7%.