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Calendar provisioning: implementazione e impatti su Npl e costo del credito

di Leonardo Bellucci, Antonio Della Valle, Andrea Resti
Dicembre 2020 - n. 12
Keywords: Covid-19, vigilanza bancaria, rischio di credito, Covid-19, bank supervision, credit risk
Jel codes: G21, G28

Il calendar provisioning costringe le banche a svalutazioni più rapide rispetto all’esperienza di recupero passata. La sua implementazione comporta svariate incertezze interpretative, ad esempio in materia di compensazione tra crediti, nuova finanza, computabilità dei requisiti patrimoniali di primo pilastro, attribuzione dei benefici derivanti dalle garanzie, Npl acquistati da terzi. Le nuove regole influenzeranno la gestione degli Npl, ma anche il costo dei crediti erogati a controparti sane, per i quali è atteso un tangibile rincaro. Gli interventi sul calendar provisioning conseguenti al Covid-19 appaiono parziali, anche perché non tengono conto dell’impatto della pandemia sugli Npl già esistenti. Un’interpretazione duttile e intelligente delle nuove regole ci sembra la migliore garanzia contro possibili effetti indesiderati.

 

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