Mensile dell'
Associazione
Bancaria
Italiana


anno 100
 

NEWS » Pubblicato il Rapporto ABI di ottobre

Pubblicato il Rapporto ABI di ottobre

DINAMICA DEI PRESTITI BANCARI

1. Dai dati al 30 settembre 2019, emerge che i prestiti a famiglie e imprese registrano una crescita su base annua pari al +0,7%. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, relativi ai finanziamenti a famiglie e imprese (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni) (cfr. Tabella 3).

2. Sulla base degli ultimi dati relativi ad agosto 2019, si conferma la crescita del mercato dei mutui. L’ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie registra una variazione positiva di +2,5% su base annua.

3. Sempre ad agosto 2019, a seguito della riduzione della domanda di finanziamenti - nonostante tassi di interesse che permangono su livelli storicamente infimi -, per i prestiti alle imprese si registra una riduzione dello 0,7% su base annua.

TASSI DI INTERESSE SUI PRESTITI

4. A settembre 2019 i tassi di interesse sulle nuove operazioni di finanziamento si attestano sui minimi storici, e registrano le seguenti dinamiche:

  • il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni e risultato pari a 1,45% (1,70% ad agosto 2019, 5,72% a fine 2007).
  • il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese e risultato pari a 1,30% (1,26% il mese precedente; 5,48% a fine 2007).

5. Il tasso medio sul totale dei prestiti e pari al 2,51% (2,52% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007) (cfr. Tabella 4).

QUALITA DEL CREDITO

6. Le sofferenze nette (cioe al netto delle svalutazioni e accantonamenti gia effettuati dalle banche con proprie risorse) ad agosto 2019 si sono attestate a 32,5 miliardi di euro, in calo rispetto ai 40,5 miliardi di agosto 2018 (-8 miliardi pari a -19,8%) e ai 65,6 miliardi di agosto 2017 (-33,1 miliardi pari a -50,5%) (cfr. Tabella 7). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione e di oltre 56 miliardi (pari a -63,5%).

7. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si e attestato all¡¦1,87% ad agosto 2019 (era 2,36% ad agosto 2018, 3,84% ad agosto 2017 e 4,89% a novembre 2015).

DINAMICA DELLA RACCOLTA DA CLIENTELA

8. In Italia i depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, a settembre 2019, di circa 70 miliardi di euro rispetto a un anno prima (variazione pari a +4,7% su base annuale), mentre prosegue la diminuzione della raccolta a medio e lungo termine, cioe tramite obbligazioni, sebbene ad un ritmo meno intenso, per circa 7 miliardi di euro in valore assoluto negli ultimi 12 mesi (pari a -2,3%). La dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +3,7% a settembre 2019 (cfr. Tabella 1).

TASSI DI INTERESSE SULLA RACCOLTA

9. A settembre 2019 il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e societa non finanziarie) e pari in Italia a 0,60%, (0,60% anche nel mese precedente) ad effetto:

  • del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), pari a 0,37% (0,37% anche nel mese precedente);
  • del tasso sui PCT, che si colloca a 1,71% (1,72% il mese precedente);
  • del rendimento delle obbligazioni in essere, pari a 2,32% (2,35% ad agosto 2019; cfr. Tabella 2).

MARGINE TRA TASSO SUI PRESTITI E TASSO SULLA RACCOLTA

10. Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e societa non finanziarie permane in Italia su livelli particolarmente bassi, a settembre 2019 risulta pari a 191 punti base (192 punti base nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007).

 

Per approfondire leggi la sintesi »