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Il rischio di name concentration è sopravvalutato e può ridurre redditività e qualità delle relazioni banca-impresa

di Giacomo De Laurentis, Diego Quatraro, Luca Santambrogio
Luglio/Agosto 2017 - n. 7/8
Keywords: Name concentration, redditività, banche, imprese
Jel codes: G21, G28, L10

L'analisi punta ad appurare la relazione tra name concentration e rischio del portafoglio creditizio e si basa su un campione reale di crediti a Pmi di una grande banca italiana. I risultati evidenziano che i benefici della diversificazione per debitori-Pmi si esauriscono una volta raggiunti portafogli di 3-4 mila debitori. C'è dunque spazio per una riduzionedel numero dei debitori nei portafogli Pmi senza che si accresca significativamente il name concentration risk. Ciò può aprire la strada a una serie di altri benefici: maggiore efficacia ed efficienza dei processi bancari, accrescimento della redditività della banca, miglioramento delle relazioni banca-impresa.

 

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